"Pena di morte viva”.
(Venerdì 30
marzo 2018)
A
tutti gli uomini e donne di buona volontà,
ai
giovani,
a
tutti coloro che sono schierati contro una società basata solo sulle catene e sulle
galere, che lottano contro la tortura verso tutti gli essere viventi:
il prossimo 30
marzo nelle carceri italiane gli ergastolani e le ergastolane saranno in
sciopero della fame, per chiedere, ancora una volta, che l’Italia abolisca
l’ergastolo. Accanto a loro ci saranno migliaia di detenuti e detenute. Ci saranno
le loro famiglie, anch’esse condannate per sempre. Siamo certi che ci sarete
anche voi. Cosa vi chiediamo?
Quel giorno
venite intorno alle carceri, fate uno striscione nella vostra città, un
volantinaggio su questo tema, organizzate un dibattito per ricordare che
Eichmann, gerarca nazista, non provava il minimo rimorso di coscienza a fare
del male, perché sotto il nazionalismo il male era la legge e lui non avrebbe
pensato un solo istante che si potesse infrangere la legge.
Pensiamo che un
individuo umano in carcere non perda il diritto di avere diritti e che un
carcerato resti un membro della famiglia umana.
Pensiamo che la
collettività si debba difendere dal male, e da chi lo fa, ma non dovrebbe farlo
dimostrando di essere peggiore del male che combatte, aggiungendo così altro male
al male.
Pensiamo che la
legalità prima di pretenderla bisogna darla.
Pensiamo che lo
Stato faccia le leggi ma, quando si tratta di carcere, non ne rispetti quasi
nessuna. E se poi chi è recluso per pagare il proprio reato vede che il “sistema”
è peggiore di chi vuole rieducare, non riuscirà mai a provare rimorso per il
male commesso.
Pensiamo che senza
speranza chi ha sbagliato non capisca perché dovrebbe cambiare, o smettere di
essere “cattivo”.
Pensiamo che
quello che manchi di più in carcere, a parte l’amore, sia la speranza.
Pensiamo che
trattando una persona come un mostro, senza dargli una possibilità di uscire
vivo dal carcere, questa diventerà inevitabilmente irrecuperabile.
Pensiamo che il
modo con il quale lo Stato si comporta con i prigionieri dimostri il suo grado
di civiltà.
Per
tutto questo, vi chiediamo di partecipare venerdì 30 marzo 2018, (venerdì
santo) alla giornata di digiuno nazionale per l’abolizione dell’ergastolo in
Italia!
Per l’occasione è stato pubblicato il
Volume 2 di 9999
Campagna Digiuna per la Vita,
con il resoconto giornalistico della
Campagna precedente e con nuove, inedite, testimonianze.
Gratuitamente scaricabile qui: http://www.stradebianchelibri.com/9999-volume-2.html
Per l’Associazione Liberarsi
Carmelo Musumeci
Marzo 2018
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