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sabato 27 settembre 2014

 Il libro  “Il Caso” Tafuri,  è  frutto di anni di ricerche e riporta la vicenda del medico sammaritano Aurelio Tafuri che nel marzo del 1960,  uccise il giovane Gianni De Luca che voleva sposare la sua amante,  la ballerina Anna Maria Novi.  Dopo ben 4 processi,  ci fu una condanna a 23 anni di reclusione.  Questa 4° edizione, stampata ad uso degli studenti iscritti alla Facoltà di Giurisprudenza, rappresenta un “unicum” introvabile in altre pubblicazioni. Oltre a contenere uno spaccato sulla società degli anni Sessanta, contiene: 
1.       La copia autentica del memoriale scritto dall’imputato quando era detenuto e prima della celebrazione dei 4 giudizi;
2.       Tutte le fasi dell’indagine, dell’istruttoria e del conseguente rinvio a giudizio per omicidio aggravato;
3.       Tutta la complessa istruttoria dibattimentale della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere ( primo grado ) del giudizio di Appello e quello della Corte di Cassazione che “cassò” con rinvio ad altra sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli;
4.       Le perizie psichiatriche redatte dai periti di ufficio: Proff. Lucio Bini, Cesare Gerin e Mario Gozzano. Con le consulenze di parte dei proff. Giovanni Ricci, Franco Ferranti, Beniamino di Tullio e Annibale Puca,
5.       Le discussioni ( in sintesi ) e le richieste  difensive innanzi ai collegi delle Assisi,  degli avvocati difensori e di parte civile. Per Tafuri: avv.ti  Giuseppe Garofalo, Ciro Maffuccini, Giuseppe Marrocco e in grado di appello Giovanni Leone,  futuro presidente della Repubblica. Per la parte civile: Avv.ti Giuliano Ferrone, Michele Verzillo, Luigi Bagnulo, Guido Cortese e Luigi Renato Sansone.
6.       Le arringhe integrali   per l’imputato  dell’avv.to Alfonso Martucci e quella del prof. Errico Altavilla.  Per la parte civile quella del prof. Alfredo De Marsico.
7.       La requisitoria del pubblico ministero e del procuratore generale ( primo grado e appello) con richiesta di  ergastolo;
8.       Le motivazioni delle sentenze di condanna e i rispettivi motivi di appello del pubblico ministero e delle parti;
9.       Una rassegna della stampa dell’epoca;
10.     La riproduzione in fotocopia di alcuni interessanti documenti processuali  (lettere anonime, dispositivi, biglietti dell’imputato etc. etc. );
11.      A cura dell’avv. Giuseppe Garofalo:  Breve storia della giustizia nel Regno Borbonico, in occasione del bicentenario della istituzione del tribunale di Terra di Lavoro; cenni suo processi alla Banda del Matese, alla Banda La Gala; sul processo agli assassini del sindacalista Salvatore Carnevale,  ucciso dalla mafia in  Sicilia, e il cui  processo fu  celebrato a Santa Maria per legittima suspicione; un excursus sul processo Cuocolo: La seconda guerra alla camorra napoletana.  

12.     La ricostruzione  a cura dell’Autore ( con consultazione del processo presso l’archivio di Stato ) dell’assassinio del dottor Enrico Galozzi ( nipote del senatore ) e del suo fattore. Delitti avvenuti in tenimento di Vitulazio nel 1952. 

Il ritrattto dell'autore è stato realizzato da Fabiana Terlizzi
Ferdinando Terlizzi, cronista giudiziario, è giornalista dal 1970. Ha fondato e diretto radio e tv libere, agenzie di stampa e periodici. E’ stato responsabile del “Servizio Opinioni”  della Rai Tv  ( come il moderno auditel) per la Provincia di Caserta. E’ stato capo redattore, inviato speciale e direttore responsabile della nuova “Gazzetta di Caserta”.  Già direttore responsabile della rivista a tiratura nazionale “Detective&Crime”, fondata dal criminologo Carmelo Lavorino. In tale veste, nel 1994, è stato inviato speciale presso la “World Ministerial Conference On Organized Transnational Crime”, organizzata dall'Onu. E’ stato componente del consiglio direttivo dell’Associazione della  Stampa di Caserta. Nel 1983, da parte della Presidenza della Stampa Europea, gli è stato assegnato il premio internazionale di giornalismo “Aquila d'Oro”,  per una serie di reportage dall’estero. Nel 1984 ho ricevuto a Londra, dalle mani del giornalista Ruggero Orlando (mitico corrispondente Rai da New York), il titolo accademico di “Doctor in Economic and Commercial Sciences”,  in forza della laurea honoris causa conferitagli  dall'Università americana “Pro Deo” di New York. Nel 1986 è stato addetto stampa a Bruxelles della “Camera di Commercio Europea”. A novembre 2006, la trasmissione “Matrix” di canale 5, ha riproposto un suo servizio tv degli anni Ottanta su di un duplice omicidio di camorra.  E’ direttore responsabile dell’Agenzia Giornalistica  on line “Cronache”. E’ cronista giudiziario per “Cronache di Caserta” e “Cronache di Napoli”. 










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