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giovedì 23 maggio 2013


Ancora una udienza innanzi al Gip Caramico D’Auria  
SPIONAGGIO ILLEGALE   IL CASO TELECOM vittime cittadini di Mondragone Santa Maria

    
S. Maria C. V. ( di Ferdinando Terlizzi ) Nell’udienza del ieri,  presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, innanzi al Gip Giudice Dr. Francesco CARAMICO D’AURIA, ancora una sessione per l’annosa  vicenda dello Spionaggio illegale collegato al caso TELECOM ITALIA di Torino in cui vede indagati investigatori privati, Pubblici Ufficiali Infedeli,  appartenenti all’Arma dei Carabinieri e funzionari della Società assicurativa FONDIARIA-SAI di Torino e Napoli.
 Si tratta di    Silvana  Malgieri, Antonio Anastasio, Giovanni Capranico, Carmine Cuna, Alberto Massaro, Angela Maria Pasetti e Roberto Viggiano.  Gli spiati risultano noti personaggi, tra professionisti e cittadini privati tra questi si evidenzia l’avvocato Elio STICCO e la moglie Rosa CARONNA di Santa Maria Capua Vetere, l’Avvocato Renato VERRENGIA , l’avvocato Alessandra BEATRICE,  da Mondragone;  il Liquidatore della SAI,  Paolo CASTALDO, il Liquidatore della Fondiaria-Sai   Marco CIARAMELLA, il liquidatore della Milano assicurazioni  Carmine PASTORE, l’ex. fiduciario della Fondiaria-Sai Giuseppe RUTA ed il proprio genitore Emilio RUTA, l’ex. capo area della SAI di Benevento Vincenzo BARRUFFO, spiate anche le agenzie della Fondiaria-Sai di Caserta del Dr. Valerio FIORILLO e quella di Maddaloni.


     Durante l’udienza, il legale di Giuseppe RUTA persona offesa, l’avvocato Giovanni ZANNINI del foro di Santa Maria Capua Vetere,  produceva ulteriore documentazione probatoria al Gip Dr. CARAMICO D’AURIA, di alcune trascrizioni telefoniche del procedimento del caso Telecom di Torino, in cui figuravano numerosi funzionari della FONDIARIA-SAI, tra questi Rosolino LO PRESTI e  Giancarlo CASTELLI che illegalmente spiavano le persone citate.

     La corposa documentazione  presentata al Giudice, riguarda le fotografie effettuate abusivamente per far scrutare alcuni soggetti a seguito di una lettera anonima, in cui la direzione di FONDIARIA-SAI di Torino ingaggiava Giovanni CAPRANICO (noto investigatori nazionale )  e Pubblici Ufficiali Infedeli per spiare le proprie frequentazioni dei soggetti accusati nella lettera anonima, tra questi il RUTA, CASTALDO, VERRENGIA, CIARAMELLA, BARRUFFO etc. su mandato dei vertici della Fondiaria SAI di Torino. Come è noto,  proprio  recentemente,   sono stati indagati tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione della società Assicuratrice  della gestione LIGRESTI dalla Procura della Repubblica di Torino che svolge ulteriore attività di illeciti commessi dai vertici di FONDIARIA-SAI.

     Il Gip CARAMICO si è riservato, in merito a quanto depositato, per decidere nei prossimi giorni se rinviare a giudizio i responsabili dei reati o meno. Il RUTA, ad oggi, risulta persona offesa in nove Tribunali d’Italia, grazie al modus-operandi dei vertici di Fondiaria-Sai, che dopo essersi accorto di essere pedinato da persona con comportamenti anomali sporgeva denuncia alle Autorità Giudiziarie per assegnare alla Giustizia i responsabili.        
       

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